La velocità raggiunta dal consorzio di Coppa America Team New Zealand su terra a bordo di un mezzo alimentato solo dal vento è un record storico. Lo ha ratificato il 20 dicembre World Land Sailing Organisation, la Federazione Internazionale dei carri a vela.

Il primato era stato messo a segno l'11 dicembre dallo skipper della squadra neozelandese Glenn Ashby presso il lago salato Gairdner nell'Australia meridionale.

 

Con soli 22 nodi di vento, Horonuku, il prototipo di 14 metri ad ala rigida sviluppato dal team "kiwi", ha mantenuto per oltre tre secondi la velocità di 222,43 chilometri orari, migliorando di 20 nodi il primato fissato nel 2009 da Richard Jenkins (202,9 km/h) su Ecotricity Greenbird. La prova si è svolta su un percorso a "S" inversa col tempo migliore registrato al gran lasco. 

 

“Il team ed io – ha dichiarato Ashby – siamo ovviamente entusiasti di aver spinto Horonuku a una velocità più elevata di chiunque altro. Ma sappiamo che il nostro prototipo può andare ancora più veloce con vento e condizioni migliori. Sicuramente abbiamo un motivo per festeggiare, ma non finisce qui".

 

“Il progetto del record di velocità – ha aggiunto Matteo De Nora, deus ex machina di Team New Zealand – è stata una nuova opportunità per spingere i confini dell’aerodinamica, delle forze strutturali, dei metodi di costruzione e dei materiali. Quello che spesso viene sottovalutato è che le tecnologie che esploriamo in sfide come questa, o in una campagna di Coppa America, alla fine sono alla base della tecnologia del domani. Precorrere i tempi nel campo tecnologico è ciò che affascina di tutte le sfide affrontate finora dal nostro team”.

 

Il record su mezzi terrestri a vela sono cominciati nel 1912, quando il noto aviatore Louis Bleriot fissò il suo primato a 54 chilometri orari. 

Di strada se n'è fatta decisamente molta.