Dopo circa due settimane di stop, sabato 2 novembre la Mini Transat riparte per la sua seconda e ultima tappa da Las Palmas di Gran Canaria a Le Marin, in Martinica. In gara, in questa transatlantica riservata ai piccoli bolidi di 6,50 metri, ci sono 84 concorrenti divisi nelle due classi Serie e Proto tra i quali sette italiani, ma riflettori e tifo dell'Italia velica sono tutti puntati su Amborgio Beccaria, protagonista nei Serie di una splendida vittoria nella prima tappa salpata da La Rochelle il 5 ottobre. “Bogi” a bordo di Geomag ha infatti dominato la difficile tratta atlantica di 1.350 miglia tagliando il traguardo di Gran Canaria in 8 giorni, 19 ore e 52 minuti seguito però dal francese Félix De Navacelle su Youkounkoun a soli 43 minuti. Ambrogio dovrà quindi amministrare bene il suo vantaggio, perchè la classifica finale della regata sarà effettuata sommando i tempi ottenuti nelle due tratte di gara.

La partenza è prevista da Las Palmas alle ore 15,08 (ora francese); è stata posticipata di due ore rispetto all'orario ufficilale per motivi logisitici, rimorchiare le barche fuori dal porto richiede infatti molto tempo. Il percorso si sviluppa per 2.700 miglia e sulla carata è tatticamente meno complesso della prima frazione di gara, con gli skipper che una volta usciti dalle Canarie devono agganciare prima possibile gli alisei provenienti da Est e puntare dritti alla meta. Ma in realtà sarà una gara complessa da gestire per la maggiore lunghezza, circa un mese di oceano in cui l'abilità, oltre a dovere far navigare la barca il più veloce possibile sarà quella di riuscire a gestire sonno, emergenze e meteo in modo adeguato.
Tra i Proto a difendere la vittoria ottenuta nella prima parte della regata c'è il francese Axel Trèhin, primo assoluto al traguardo di Las Palmas. Gli altri italiani in gara sono invece Marco Buonanni (33° nella prima tappa), Luigi Dubini (37°), Daniele Nanni (55°), Alessio Campriani (56°) in classe Serie; Matteo Sericano (7°) con Luca Rosetti (19°) nei Proto.