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Ripresa della vela
ipotesi per la “fase 2”


15-04-2020

Dal 4 maggio dovrebbe riprendere l'attività agonistica per gli atleti nazionali e quindi progressivamente quella per le altre categorie. Via libera al diporto forse a giugno. La Liguria intanto autorizza la riapertura di cantieri e darsene e interventi di manutenzione professionale alle barche.

Ripresa della vela
ipotesi per la “fase 2”

Si inizia a parlare di “Fase 2” anche per la vela. Il presidente Fiv Francesco Ettorre una teleconferenza tenuta il 14 aprile con i rappresentanti delle associazioni di classe e gli organizzatori delle più importanti regate ha fatto il punto su ipotesi e date per la riapertura dell'attività velica nel nostro Paese. «Al momento - ha detto Ettorre - il Governo pensa a un progressivo riposizionamento del mondo dello Sport in tre diverse fasi, e sempre con la premessa del completo rispetto di tutte le disposizioni di protezione e sicurezza sanitaria: inizieranno prima gli atleti di alto livello e di interesse agonistico, che potranno riprendere gli allenamenti indicativamente dopo il 4 maggio. Quindi sarà la volta delle attività nazionali più rilevanti, e da ultimo si potrà pensare alle attività di base, che sono le più consistenti numericamente. Per queste ultime il riferimento temporale è il mese di giugno. Naturalmente - ha chiarito il presidente - tutto resta condizionato all'evolversi dell'emergenza, e alle direttive emesse con i prossimi Decreti attesi dopo Pasqua."

In pratica, quindi, la prima fase dovrebbe scattare il 4 maggio con la ripresa degli allenamenti per gli atleti di alto livello e delle rappresentative nazionali. Dopo 2-3 settimane, intorno al 21/26 maggio, potrebbero tornare in acqua anche gli atleti juniores e seniores di livello nazionale e zonale e dopo qualche settimana, quindi tra fine giugno e inizio luglio, l'apertura potrebbe allargarsi agli altri agonisti e all'attività ludico sportiva ovvero a tutti i velisti. Naturalmente si tratta ancora di ipotesi. La Fiv in questo senso non ha poteri decisionali, saranno i decreti governativi a stabilire tutto.
In ogni caso, si è sottolineato nella teleconferenza, le regate non riprenderanno come prima, ma rispettando le regole del “distanziamento sociale e quindi cancellando o regolarizzando con la massima attenzione, tutti i possibili assembramenti: cerimonie di apertura, briefing, premiazioni, cene sociali, attività ludiche, nonchè la fruizione di parchi barche, scivoli, spogliatoi, club house”.

La Liguria riapre a cantieri e darsene. Intanto in Liguria il Governatore Giovanni Toti a Pasquetta ha emesso un'ordinanza (19/2020) che tra l'altro consente la parziale riapertura dal 14 aprile anche ai cantieri nautici e alle darsene. In particolare ai cantieri si consente la possibilità di svolgere attività di manutenzione e propedeutiche alla consegna delle barche già allestite, fermo restando che eventuali spostamenti dal cantiere all'ormeggio devono essere autorizzati previa comunicazione al prefetto e all'autorità marittima. Alle darsene viene invece consentito di effettuare i controlli di manutenzione ordinaria ai pontili, alle banchine e alle imbarcazioni.  Consentite anche “prestazioni di servizio di carattere artigianale rese da terzi per interventi di manutenzione a bordo di imbarcazioni da diporto all'ormeggio”. Regole quindi che  valgono solo per aziende e professionisti. Per i diportisti resta ancora il divieto di uscire da casa per raggiungere la propria imbarcazione.

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