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Route du Rhum
due giorni sette incidenti


11-11-2022

Tra collisioni e rotture, un importante numero di concorrenti è già stato costretto ad abbandonare la gara. Buone le prestazioni degli italiani, su tutti Beccaria 5° tra i class 40

Route du Rhum
due giorni sette incidenti
A neanche 48 ore dalla partenza, la Route du Rhum, transatlantica in solitario da St Malo, in Francia, alla Guadalupa, Caraibi, entra nel vivo con sette tra i 138 skipper impegnati nella gara, messi al tappeto. Il primo è stato l'inglese Sam Goodchild feritosi a bordo del suo Ocean Fifty Leyton il 9 novembre durante le manovre di pre-partenza e costretto allo sbarco. Sembrerebbe sia stato colpito alle braccia e al volto dalle maniglie di un coffe-grinder.
 
Il 9 sono rientrati anche Ollie Heer e Kojiro Shiraisihi rispettivamente a bordo degli Imoca Dmg Mori e Global One, che si sono scontrati tra loro al largo di Cape Fréhel. Bompresso e pulpito distrutti per la barca di Heer, danni alla fiancata per Global One.
 
Il 10 è stata quindi la volta di Antoine Magre a bordo del Class 40 E.Leclerc Ville-La-Grand, arenatosi su scogli al largo dell'isola di Batz. 
La stessa notte Romain Pilliard e il suo Ultim Use It Again! by Extia ha colpito una boa di segnalazione metallica al largo di Bréhat, riuscendo poi a proseguire per Roscoff, dove sta tentando di effettuare delle riparazioni.
 
Il 10 novembre ha fatto dietrofront anche Armel Le Cléac'h, uno dei favoriti di questa Route du Rhum a bordo del suo avveniristico Maxi Banque Populaire XI. Lo skipper francese è stato costretto a tornare a Lorient dopo aver rotto una deriva in seguito allo scontro con un oggetto non identificato.
 
L'ultima vittima di queste prime concitate ore di gara è stato nella notte tra il 10 e l'11 novembre il francese Damien Seguin il cui Imoca 60 Groupe Apicil è stato colpito da un cargo; al momento dell'incidente lo skipper francese si trovava in 14° posizione, a circa 250 miglia da Les Sables d'Olonne. La sua barca ha perso l'albero e non può più proseguire la regata. Illeso, Seguin ha tagliato il sartiame e attrezzato un armo di fortuna per rientrare alla base.
 
Tra i concorrenti ancora in gara, invece, guidano la classifica i trimarani di classe Ultim il cui gruppo di testa si trova quasi 200 miglia a Sud Ovest di Cape Finisterre navigando di bolina a velocità costanti tra i 25 e i 27 nodi. Al momento risulta in testa il maxi Edmond de Rothschild di Charles Caudrelier tallonato da Svr-Lazartigue di François Gabart e da Sodebo di Thomas Coville.
 
Per quanto riguarda gli italiani in gara, Giancarlo Pedote è 13° tra gli Imoca. Tra i Classe 40 Ambrogio Beccaria è 5°, Alberto Bona 9° e Andrea Fornaro 29°.
 
 
 
 
 

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