aprile2025
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Sardegna, il charter nautico
per scoprire le aree protette


02-12-2020

Si chiama “Geb-Green&Blue Route Plan” il progetto che mira a privilegiare l'accesso delle barche in noleggio nelle riserve marine e creare una sorta di “albergo nautico diffuso”.

Sardegna, il charter nautico
per scoprire le aree protette

Trasformare le aree marine protette della Sardegna da luoghi vietati al diporto a occasione di scoperta del territorio. È questo lo scopo del progetto “Geb-Green&Blue Route Plan” presentato nel corso dello Yare, la fiera internazionale di Viareggio dedicata alla nautica svoltasi on-line alla fine di novembre, e promosso da Confindustria Centro Nord Sardegna, la Camera di Commercio di Nizza-Costa Azzurra, l'Azienda Speciale della Camera di Commercio "Riviere di Liguria" e la società Velando.
Un'idea che si rivolge soprattutto alle imprese di charter, che potrebbero offrire pacchetti e itinerari ecocompatibili, a basso impatto ambientale, tali da essere privilegiati nell'acesso ai parchi nazionali e alla navigazione nelle acque delle aree marine protette, soprattutto nel Nord della Sardegna. Una proposta che ha incontrato il favore anche degli operatori del settore, come Augusto Navone, direttore dell'Area Marina Protetta di Tavolara che ha dichiarato: «Le aree marine protette non vanno viste come un ostacolo ma come una differente opportunità di sviluppo». Per  Francesco Della Torre,  imprenditore del charter, questo tipo di noleggio sarebbe come un "albergo nautico diffuso”: «un charter a locazione con imbarcazioni a vela di 10-20 metri. Un turismo sano, sostenibile ed ecologico, che permette di valorizzare ambiti costieri anche normalmente preclusi alle persone normali. Ecco perché possiamo diventare ambasciatori delle aree marine». L'obiettivo è ora di insediare un tavolo tecnico con tutti i soggetti interessati, per arrivare a elaborare proposte concrete per il 2021.

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