Lo skipper milanese ha annunciato il cambio di scuderia. La Casa di Maranello entra così nelle sfide oceaniche, ma c'è ancora massimo riserbo su modalità e obiettivi
La Casa di Maranello, di cui è Presidente John Elkann (il proprietario del trimarano di Soldini), sarà dunque impegnata per la prima volta in un progetto in mare. Al momento non è dato sapere se con lo stesso Mod 70 o, come qualcuno scrive, con un 100 piedi full foiling di nuova concezione.
Se fosse vera quest'ultima ipotesi (si parla anche dello stanziamento di un budget di 20 milioni di euro)
la prossima barca di Soldini potrebbe essere un trimarano di classe Ultim, la stessa categoria di imbarcazioni a cui è riservata l'
Arkea Ultim Challenge e che effettivamente aprirebbe per lo skipper milanese più scenari, nonché la possibilità di competere ai massimi livelli con i più forti skipper oceanici del pianeta. Oppure potrebbe essere un maxi monoscafo con cui lanciarsi ancora nella caccia a nuovi record. Quel che è certo al momento, è il cambio di scuderia per lo skipper milanese
con l'obiettivo di ottenere massime prestazioni in mare abbinate a soluzioni all'avanguardia per la sostenibilità ambientale.
“Sono entusiasta – ha dichiarato Soldini – di iniziare una nuova avventura con Ferrari. Stiamo lavorando a un progetto importante e all’avanguardia con un potenziale tecnologico strabiliante che mette insieme mondi diversi e competenze di altissimo livello. Partecipare alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni innovative e rispettose del nostro pianeta con un team eccezionale è davvero un’esperienza unica".