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The Artemis Transat:
festa per Loïck Peyron


26-05-2008

Il navigatore francese vince in classe Open 60 stabilendo anche il nuovo record della regata. Alle sue spalle i connazionali Armel Le Cleac'h e Yann Eliès. Soldini ancora in testa, malgrado le difficoltà, tra i Class 40.

The Artemis Transat:
festa per Loïck Peyron
Un finale ricco di emozioni quello di Loïck Peyron che intorno alle ore 3 di sabato 24 maggio a bordo di "Gitana Eighty" ha tagliato il traguardo di Boston (Usa) aggiudicandosi la vittoria e stabilendo il nuovo record in monoscafo della "Artemis Transat", regata transatlantica dall'Inghilterra agli Stati Uniti. Il fuoriclasse francese chiude così in bellezza questa corsa sull'Atlantico che lo ha visto al comando della flotta dei veloci Imoca 60 fin dalle prime battute della regata grazie a un'interpretazione tattica ottimale delle circa 2.800 miglia di percorso. Giunto sul traguardo Peyron, che aveva anche un bonus di due ore per avere soccorso Vincent Riou dopo un naufragio, ha fermato il tempo a 12 giorni, 11 ore e 45 minuti agguantando la sua terza vittoria in questa regata e stabilito il nuovo record in monoscafo della "Artemis Transat", migliorando di oltre 3 ore il precedente primato fissato nel 2004 da Mike Golding su "Ecover". Alle spalle di Peyron è arrivato in seconda posizione sul traguardo di Boston, dopo circa 7 ore e 45 minuti, Armel Le Cleac'h su "Brit Air", mentre nelle prime ore di domenica 25 maggio è arrivato anche Yann Eliès a bordo di "Generali" che ha chiuso al terzo posto la classifica Imoca 60 piedi. Ore difficili invece quelle a cavallo di sabato 24 e domenica 25 maggio per Giovanni Soldini e "Telecom Italia", nella categoria dei Class 40. Il navigatore italiano infatti, pur rimanendo in testa alla flotta, a circa 500 miglia dall'arrivo è finito in una bolla di bassa pressione con venti debolissimi che hanno rallentato molto la corsa di "Telecom Italia". I suo diretti inseguitori, il tedesco Boris Herrman su "Beluga Racer" e Thierry Bouchard a bordo di "Mistral Loisirs - Pole Santé", che seguivano una rotta più a Sud ne hanno approfittato naturalmente guadagnando circa una sessantina di miglia a testa. Attualmente a Soldini mancano circa 400 miglia al traguardo di Marblehead, mentre ha ancora un vantaggio di 67 miglia su "Beluga Racer". La "Transat" nasce con il nome di "Ostar" nel 1960 da un'idea del colonnello inglese H. G. Hasler. Tra i promotori di quella prima edizione, oltre al quotidiano "The Observer", c'era anche il celebre navigatore Sir Francis Chichester, che trionfò a bordo del suo 12 metri "Gipsy Moth III". Negli anni la regata è diventata sempre più competitiva, cambiando spesso nome, regole e comitato organizzatore. Dal 2004 questa competizione è gestita dalla Offshore Challenge Events della velista inglese Ellen MacArthur, vincitrice a soli 23 anni dell'edizione del 2000 tra gli Open 60.

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