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Torna la grande altura
con la "Roma x 2"


07-04-2017

Il 9 aprile salpa la regata di 535 miglia da Riva di Traiano (Roma) a Lipari e ritorno. Sono 48 le barche al via divise nelle categorie in coppia, equipaggio e solitari.

Torna la grande altura
con la "Roma x 2"

C'è grande fermento sulle banchine del porto di Riva di Traiano (Roma) in attesa della partenza della “Roma x 2”, una delle prove più lunghe e difficili della stagione velica italiana, che quest'anno salpa il 9 aprile. Un appuntamento che nel corso degli anni si è aperto anche a equipaggi numerosi (Roma x Tutti) e da ultimo ai solitari con la Roma x 1; per tutti la sfida è sul percorso di 535 miglia dalla città laziale all’isola di Lipari, nelle Eolie, e ritorno. Numerosi come a ogni edizione i velisti che hanno risposto alla chiamata, come dimostra il boom di iscrizioni negli ultimi giorni, che a 72 ore dalla partenza ha portato la flotta a 48 barche divise in 10 solitari, 16 equipaggi e 22 "coppie". Sono invece 9 gli scritti alla “Riva per 2” e “Riva per Tutti”, le regate che partono in contemporanea, ma si svolgono sulla rotta breve tra Riva di Traiano - Ventotene - Riva di Traiano.

Tra le novità di questa edizione della “Roma x 2” c'è la reintroduzione della piombatura dei motori, una procedura evitata per diverse edizioni, ma che è stata inserita di nuovo dopo alcune sgradevoli polemiche accadute negli ultimi anni. La seconda novità riguarda invece l'apertura della regata alla classe Mini 6.50, i piccoli cabinati d'altura sono rappresentati però solo da Luca Sabiu, in gara tra i solitari con il Pogo 2 “Vivere la Vela”. A rendere la “Roma x 2” una regata dall'esito incerto e dalle alte difficoltà sono le condizioni meteorologiche variabili e spesso tutt'altro che benevoli in questo tratto di Tirreno. Quest'anno le previsioni sembrano favorevoli, gli skipper saranno comunque assistiti dal servizio meteorologico OceanDrivers che fornirà due bollettini meteo al giorno in formato scritto e con file Grib. La regata è valida anche come prova del “Campionato Italiano Offshore”, ed è la gara di questo circuito con il più alto coefficiente di difficoltà. 

(Angelo Sindoni)

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