Dopo aver bordeggiato sei giorni tra i canali cileni per evitare una forte depressione gli skipper francesi Romain Pilliard e Alex Pella si sono arenati il 9 febbraio. Incolumi sono stati soccorsi dalla Marina Cilena
Romain Pilliard e Alex Pella gettano la spugna. Finisce mestamente l'avventura dei due skipper impegnati dallo scorso 4 gennaio nel tentativo di stabilire il nuovo primato di periplo del globo contro i venti e le correnti dominanti a bordo del trimarano di 18 metri Use it Again!.
Oltrepassato Capo Horn il 3 febbraio i due navigatori francesi avevano cercato rifugio a Cook's Bay tra i fiordi cileni, per lasciar passare un fronte di depressioni che ostacolava la loro corsa verso l'oceano Pacifico.
Ma l'area si è rivelata insicura e oltremodo esposta ai venti che nella notte del 7 febbraio sono saliti improvvisamente da 10 a 50 nodi. I due skipper, che non potevano contare su un ancoraggio sicuro, sono stai costretti a diverse strambate che hanno causato danni alla randa.
Alle prime luci di mercoledì 9 a causa di un colpo di sonno di Pella, che era al turno di guardia, l'imbarcazione si è arenata tra le rocce. Nessun danno tangibile agli scafi e nessun ferito.
“Il trimarano – ha poi spiegato Romain Pilliard – è letteralmente appoggiato sulle rocce, siamo come topi in trappola, con scogli tutt'intorno. È surreale. Dopo quello che abbiamo passato nei giorni scorsi. Abbiamo preparato la barca per uscire da qui, abbiamo inviato un video alla Marina cilena in modo che potessero portarci fuori nelle migliori condizioni e il più rapidamente possibile prima dell'arrivo della depressione e senza danneggiare troppo la barca. L'area non è mappata, l'uscita sarà complicata. Non siamo feriti, andiamo a tirare fuori la barca, metterla in sicurezza, il resto lo vedremo".
La sera dello stesso 9 febbraio infine, la barca è stata liberata dalla Marina Militare cilena e scortata a motore verso l'uscita del canale. Pella e Pilliard hanno quindi raggiunto a motore Puerto Williams.