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Vendée Globe: “Charal”
danneggiato, torna in porto


12-11-2020

Lo skipper Jérémie Beyou, uno dei favoriti, sta tornando a Les Sables d'Olonne a causa di una serie di gravi avarie a bordo. Ha tempo fino al 18 novembre per riprendere la regata.

Vendée Globe: “Charal”
danneggiato, torna in porto

Doccia fredda per Jérémie Beyou, da molti considerato tra i favoriti per la vittoria della 9° edizione del Vendée Globe, giro del mondo in solitario. Lo skipper francese in queste ore sta facendo ritorno a Les Sables d'Olonne, da dove è partita la flotta, per effettuare una serie di riparazioni  al suo Imoca 60 "Charal". I problemi sono iniziati martedì 10 novembre quando, mentre la flotta stava affrontando una perturbazione con venti fino a 40 nodi, è successo di tutto: prima ha ceduto uno strozzatore in coperta, poi quando il navigatore è sceso all'interno dello scafo ha urtato un comando, la barca ha strambato e si è danneggiato un timone, poi ha anche ceduto il paterazzo di dritta e forse si è lesionato un foil. Lo skipper francese ha dovuto attendere tutta la notte per valutare i danni. Costatata l'impossibilità di effettuare da solo le riparazioni, a mezzogiorno dell'11 novembre ha deciso di invertire la rotta e fare ritorno nel porto di partenza distante 640 miglia. L'arrivo è previsto tra il tardo pomeriggio del 13 novembre e le prime luci del 14. Tirata in secco la barca il team avrà poco meno di 5 giorni per riparare i danni, secondo il regolamento della regata, infatti, un concorrente ha 10 giorni di tempo dalla partenza per riprendere la gara, Beyou deve dunque salpare entro le ore 14,02 del 18 novembre. Ma con un ritardo, che secondo i tempi di riparazione è compreso tra i 6 e i 9 giorni dalla testa della flotta, le possibilità di vittoria dello skipper sono ridotte a zero.

Charal non è l'unico ad avere avuto problemi in questi primi 4 giorni di regata. Kevin Escoffier (Prb) ha dovuto affrontare un ingresso d'acqua a bordo per un problema a una valvola di un foil; Armel Tripon (L'Occitane en Provence), ha avuto danni all'attrezzatura di coperta causati dal distacco  del J3 (vela di prua) dopo la rottura del gancio di bloccaggio della drizza (hook). Tripon in un primo momento sembrava voler riparare lungo le coste spagnole per sistemare i danni, ma poi ha ripreso la gara. Infine Fabrice Amedeo, rientrato in porto poco dopo il via e ripartito con un giorno di ritardo a causa di un problema alla dirzza del suo Newrest - Art e Fenetres.

Continua invece la regata per tutti gli altri. Attualmente in testa alla corsa c'è Alex Thomson su Hugo Boss seguito da Jean Le Cam, a 34 miglia dal primo malgrado sia al comando di un Imoca 60 di prima generazione, terzo Thomas Ruyant su LinkedOut. Giancarlo Pedote, con il suo Prysmian Group si trova sempre al "centro", in 16° posizione, con un ritardo di 170 miglia sul primo.

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