Sembrava fatta, invece il salvataggio di Jean Le Cam è costato caro all'Imoca 60 "Prb" di Vincent Riou. La barca con la quale il navigatore francese aveva recuperato Le Cam, naufragato a bordo di "VM Matériaux" la notte del 6 gennaio in oceano Pacifico, ha infatti disalberato alle ore 19,20 dell'8 gennaio subito dopo avere doppiato Capo Horn. "Prb" aveva riportato un danno a un outrigger (i crocettoni laterali che sostengono l'albero girevole) durante le manovre di recupero di Le Cam vicino allo scafo rovesciato "VM Matériaux". I due velisti erano riusciti a effettuare una riparazione di emergenza per raggiungere la vicina costa cilena, ma purtroppo, date anche le difficili condizioni meteorologiche (vento a oltre 30 nodi), non ha retto e quando "Prb" si trovava a 55 miglia da capo Horn l'albero è venuto giù, per fortuna senza danni per i due skipper a bordo. Riou e Le Cam hanno recuperato il boma e dopo avere liberato la coperta dai detriti hanno lanciato l'allarme. La barca infatti cominciava ad andare alla deriva. Verso le ore 3 dell'8 gennaio "Prb" è stato raggiunto dalla nave "Alacalufe", un mezzo dell'Armada cilena che ha rimorchiato l'Imoca 60 a Puerto Williams, sulla sponda meridionale del Canale di Beagle. Quasi del tutto vanificate a questo punto le speranze per Vincent Riou di riprendere il giro del mondo. Per quanto riguarda invece il resto della flotta in prima posizione c'è sempre il francese Michel Desjoyeaux a bordo di "Foncia" che naviga in un regime di venti leggeri a 12 nodi, seguito con circa 176 miglia di distacco da Roland Jourdain su "Veolia Environnement", mentre a oltre 750 miglia segue in terza posizione Armel Le Cléac'h su "Brit Air". Ricordiamo che il "Vendée Globe" è partito il 9 novembre scorso da Les Sables D'Olonne, Francia.