La 34° edizione della “America’s Cup” è finita solo da qualche mese, ma il lavoro di pianificazione per il prossimo trofeo da parte del comitato dirigente del defender statunitense “Team Oracle” è già iniziato. Poche ancora le certezze e tuttavia a dare qualche piccola anticipazione delle decisioni assunte finora è stato il 10 dicembre lo stesso Russel Coutts, attuale Ceo del sindacato americano al giornalista canadese Peter Rusch. Il primo punto è la riduzione del budget dei singoli team per la partecipazione all’evento, lievitati in maniera spropositata (250 milioni di dollari per “Team Oracle”) per le gare di San Francisco (Usa). L’idea è quella di ridurre i costi totali di almeno i due terzi. Il numero minimo di partecipanti potrebbe essere cinque, privilegiando il concetto di qualità piuttosto che quello della quantità. Ci sono buone probabilità che schierato al via ci sia un team asiatico.

È attualmente allo studio una regola di nazionalità per ogni team in modo da vincolare alla bandiera di ciascun sindacato gli atleti coinvolti. Infine è confermato il circuito anticipatorio della “Coppa America” vera e propria, ossia le “America’s Cup World Series” che potrebbero essere organizzate a partire dal 2015 in tante tappe quante sono i team in gara con l’obbligo per ciascuno di ospitare l’evento in una località a scelta del proprio Paese. Nulla di deciso invece quanto a barche e location che ospiterà le finali.