Si è spento a 82 anni, dopo una lunga malattia, il visionario maestro d'ascia che portò ai fasti l'omonimo cantiere di Cervia
Emilio Sartini non c'è più. Secondo di una generazione di maestri d’ascia che hanno rivoluzionato il mondo delle barche a vela in legno, nonché amatissimo presidente onorario del circolo nautico Amici della Vela di Cervia, si è spento sabato 3 luglio al termine di una lunga malattia.
Una vita interamente dedicata alla costruzione navale, quella di Sartini, spesa nel suo cantiere in compagnia di vere e proprie icone della vela sportiva della seconda metà del 1900, da Cino Ricci a Uccio Ventimiglia, da Jean Marie Finot a Ellero Tamburini, da Sandro Mattioli, a Laurent Cordelle. Lì nel 1971 fu varato il primo esemplare di Passatore, barca di 8,40 metri in compensato marino (nella foto) progettata da Finot ancora oggi molto ricercata nel mercato dell'usato. Ma dalle mani dei Sartini avevano preso forma anche l'Arlecchino, l'Azdor, il Corsaire, il Mousquetaire, il Muscadet, il Pagadebit, modelli economici che al tempo stesso si distinguevano per la loro marinità, in seno a quell'idea di vela popolare che proprio in quegli anni stava prendendo forma.
Con lui se ne va una delle più preziose testimonianze della tradizione nautica italiana.