Dopo la Coppa America il velista romano aveva continuato a frequentare assiduamente i campi di regata, tanto da guadagnare un mondiale Orc e tre nella classe dei 12 Metri S.I
È scomparso il 2 gennaio a soli 66 anni Andrea De Marinis. Noto soprattutto per essere stato grinder di Azzurra nelle sfide dell'America’s Cup del 1983 (a Newport, Usa) e del 1987 (a Freemantle, Australia), aveva curato per il team italiano anche l'elettronica di bordo, materia allora agli albori.
Intrapresa la carriera di videomaker con la produzione di audiovisivi e documentari, ha mantenuto per tutta la vita un piede nella vela agonistica partecipando a regate in molte classi col ruolo di navigatore, tanto da guadagnare il Campionato mondiale Orc nel 2008 ad Atene a bordo di Libertine, il Comet 45s di Maurizio Biscardi, e tre titoli mondiali nella classe dei 12 Metri S.I, l'ultimo dei quali su Nyala di Patrizio Bertelli nel 2019 con Mauro Pelaschier.
Il funerale si terrà giovedì 5 gennaio alle ore 15 con un rito laico alla Chiesa Valdese di Roma, in Via Marianna Dionigi, 59.