Alla "Sydney-Hobart" Skandia è primo al traguardo
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Dopo sei anni di vittorie neozelandesi, il nuovissimo maxi australiano di 30 metri batte tutti i concorrenti con il tempo di 2 giorni, 15 ore e 14 minuti. Resiste il record del 1999.
Un percorso tutto di bolina, dominato da un vento insolitamente clemente ha caratterizzato la 59° edizione della "Sydney-Hobart", una delle più prestigiose prove d'altura internazionali che, come tradizione è partita il giorno di S. Stefano, 26 dicembre, dalla suggestiva baia australiana. Cinquantasei gli scafi al via, che hanno affrontato le 658 miglia di percorso bordeggiando lungo la costa del New South Wales, attraverso lo Stretto di Bass e infine sino a Hobart, sull'isola di Tasmania.
A presentarsi per primo al traguardo dopo 2 giorni, 15 ore e 14 minuti di navigazione è stato "Skandia", un fiammante maxi di 30 metri dell'armatore-skipper Grant Wharington, economista trentanovenne di Melbourne, che così dopo sei anni di vittorie in tempo reale neozelandesi riporta in terra australiana il primato della regata. Secondo, a soli 15 minuti da "Skandia", il neozelandese Stewart Thwaites su "Zana", anche questo un maxi di 30 metri piedi. Vincitore in tempo compensato, invece, "First National" il Bénéteau 40.7 di Michael Spies e Peter Johnson. Un bel risultato per Spies, che a dispetto dei 44 anni d'età partecipava alla sua 27 edizione della regata e che nel 1999 si trovava nel ruolo di co-skipper a bordo del Volvo 60 "Nokia" che stabilì il record della regata con il tempo (ancora imbattuto) di 1 giorno, 19 ore, 48 minuti e due secondi.
(fa.co)
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