La Coppa America comincia a prendere forma, almeno sulla carta. Il 3 giugno è stato  infatti pubblicato il Protocollo della XXXV "America's Cup", documento ufficiale che contiene le regole del Trofeo. Il regolamento, così come da prassi, è frutto dell'intesa tra il detentore della Coppa “Oracle Team Usa” e il Challenger of Record, in questa edizione rappresentato da “Team Australia”.

Molte le novità in campo in programma per l'edizione 2017. Per quanto riguarda le qualificazioni sono previsti tre anni di regate dal 2015 al 2017. Nel biennio 2015-2016 si svolgeranno le “America's Cup World Series”, sfide tra team a bordo dei piccoli catamarani AC45: sono previste 12 regate divise in 6 prove all'anno e ogni squadra partecipante potrà ospitare un evento nel proprio Paese. Nel 2017  invece si svolgeranno le “Qualification's Series” alle quali parteciperanno tutti i team in gara e, per la prima volta, anche il defender. Le prime quattro andranno poi a disputare la “Challenger Playoff Cup”, nuovo formato di semifinale da cui uscirà lo sfidante ufficiale di “Oracle Team Usa”. La finale sarà al meglio delle 7 prove, invece delle 9 previste nella scorsa edizione. 

Le novità del Protocollo riguardano anche le barche. Si passa infatti dai catamarani AC72 ai più piccoli AC62 che saranno comunque equipaggiati con l'ala rigida (wingsail) e dotati di foil (le particolari appendici che consentono agli scafi di alzarsi sull'acqua). A bordo ci sarà un'equipaggio composto da 8 persone, di cui almeno il 25 per cento dovrà avere la stessa nazionalità del team.

La pubblicazione del regolamento non svela invece le date della fase finale del Trofeo e, soprattutto, la località in cui si svolgerà: la decisione dovrebbe comunque essere comunicata entro il 31 dicembre del 2014. Infine, per quanto riguarda gli sfidanti, oltre a "Team Australia" è confermata la partecipazione degli italiani di "Luna Rossa", dei neozelandesi di "Team New Zealand" e degli svedesi di "Artemis Racing"; quattro sindacati ai quali si potrebbe aggiungere a breve quello inglese guidato dal pluricampione olimpico Ben Ainslie.