La Coppa America sembra che non voglia lasciare le acque di casa a San Francisco. Il catamarano neozelandese “Aotearoa”, la perfetta macchina da corsa che fino alla scorsa settimana aveva praticamente mostrato solo la poppa al defender statunitese Oracle Team, sembra essere improvvisamente inceppato. E lo schiacciante vantaggio kiwi di 8 a 1, un solo punto dall’agognato trofeo (vince chi arriva prima a 9), si è via via ridotto fino ad arrivare a 8 a 5 nella giornata di domenica 22 settembre quando Oracle  ha messo a segno due vittorie di fila.

Merito degli evidenti progressi tecnici effettuati dal catamarano Usa, che ora riesce a competere con i neozelandesi anche nell’andatura di bolina mantenendo un perfetto “foiling” (ovvero sollevato dall’acqua), ma soprattutto della new entry in pozzetto, il fuoriclasse Bein Ainslie (in sostituzione di John Kostecki) che con il suo talento tattico ha dato maggiore sicurezza al timoniere James Spithill.
Tutti miglioramenti che i neozelandesi, Dean Barker in testa, sembrano avere accusato perdendo, anche nella fase della partenza, quella sicurezza che li aveva portati a dominare gli avversari. Ora, dopo le quattro vittorie consecutive di Oracle è guerra di nervi. Team New Zealand, con un solo punto da conquistare, ha ancora le mani saldamente sul trofeo, se vuole alzarlo deve solo trovare la giusta dose di sangue freddo.
Le gare della Coppa America continuano a oltranza. Le regate 16 e 17 (se occorre) sono in programma questa sera, a partire dalle ore 22.15 e 23.15 italiane.