Architettura e il mare
una mostra a Genova
Il Galata Museo del Mare dal 16 al 26 settembre ospita un evento su 3 grandi architetti che dagli anni 30 al dopoguerra hanno innovato il design navale.
La genialità e l'estro del design italiano nei primi decenni del Novecento ebbe un palcoscenico importante anche nella progettazione dei transatlantici, navi che lo stesso celebre architetto Le Corbusier considerava dei “modelli per lo stile di vita del futuro”. Ed è proprio per celebrare tre grandi architetti italiani, innovatori in questo campo, che dal 16 al 26 settembre il Galata Museo del Mare di Genova ospita la mostra “Architettura e il mare” che prende in considerazione il periodo che va dal 1930 al 1960 con i progetti di Gustavo Pulitzer Finali, Gio Ponti e Nino Zoncada.
Finali fu il primo a rompere con la obsoleta tradizione delle grandi navi pensate sul filone decò dei Coppedé dagli allestimenti scenografici posticci, dando sobrietà, eleganza e funzionalità agli interni. Tema ripreso poi dal grande Gio Ponti, da sempre affascinato dal design navale, che lavorò agli ambienti di numerose navi contribuendo a costruire la fama del “modernismo” italiano. Criteri sviluppati successivamente da Nino Zoncada che al senso artistico coniuga un rigore costruttivo sperimentando molte nuove soluzioni. A lui si devono gli interni della maggior parte delle navi realizzate in Italia nel dopoguerra. Città galleggianti che hanno rappresentato in questi decenni la vetrina dell'arte italiana del mondo, arricchite di opere di artisti come Fornasetti, Fiume, Fontana, Campigli, Severini e molti altri. La mostra, dove sono esposti 50 pannelli che rappresentano le principali opere dei 3 architetti, resta aperta dal 16 al 26 settembre; giovedì 16 settembre avrà luogo la presentazione del libro “Gio Ponti – Il lento navigare” di Bruna Moresco.
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