Atlantico in catamarano
ci prova Maurizio Vettorato
Domenica 25 agosto il velista bolzanino è partito dal porto di Douarnenez (Bretagna) a bordo di un F18 con l’obiettivo di percorrere in solitario 4.000 miglia di oceano fino a Point-è-Pitre, in Guadalupa.
Attraversare l’Atlantico in solitario a bordo di un piccolo catamarano sportivo di serie, un F18. Questa l’ambiziosa sfida di Maurizio Vettorato che domenica 25 agosto alle ore 14 è salpato dal porto bretone di Douarnenez, Francia, approfittando di una finestra meteorologica favorevole che aspettava già da diversi giorni. Il suo obiettivo è percorrere le circa 4.000 miglia di oceano Atlantico senza alcuna nave appoggio fino a Point-è-Pitre, in Guadalupa (Caraibi), di fatto lo stesso percorso della celebre transoceanica “Transat 6,50” riservata ai Mini 6,50. Una sfida che se dovesse riuscire sarebbe un vero exploit della vela mondiale.
Il navigatore bolzanino, che vanta una serie di imprese e titoli velici su diverse classi sia in Italia che all’estero e cinque traversate atlantiche, si è preparato specificamente per due anni studiando sistemi di alimentazione ad hoc, gestione del sonno, navigazione con cattivo tempo, riparazione e sistemi di raddrizzamento della barca in caso di scuffia e così via. Il tempo stimato di navigazione per chiudere il percorso è di circa 45 giorni.
La transatlantica in solitario fa parte inoltre di un progetto più ampio chiamato “Extremeskiyachting” che prevedeva anche la scalata con gli sci del massiccio Muztagata, montagna di 7.546 metri situata nella Cina nord-occidentale. Vettorato infatti è da sempre anche un alpinista di livello internazionale che ha riportato in carriera diversi primati.
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