È fallito, almeno parzialmente, il tentativo di Bruno Peyron di stabilire il nuovo record di traversata atlantica da New York (Usa) a Cape Lizard (Uk). Benché sfiorato di solo mezzora, resta dunque imbattuto il primato segnato da Steve Fosset su "Playstation" nel 2001 col tempo di con 4 giorni, 17 ore, 28 minuti e 6 secondi. "Orange II" (36,5 metri) e il suo equipaggio erano partiti da New York il 20 agosto accompagnati da una depressione favorevole che li ha portati a mantenere una velocità media di oltre 29 nodi con punte fino a 39. Una prestazione da manuale, quella dei primi giorni di regata, grazie alla quale Peyron è riuscito a stabilire, tra il 20 e il 21 agosto, il nuovo record di percorrenza nelle 24 ore con 706 miglia, contro le 694.78 fissate da Brian Thompson su "Maiden II" nel 2002. Ma le medie sono calate insieme al vento, nelle ultime 24 ore, proprio al momento della resa dei conti, e quando "Orange II" ha tagliato il traguardo di Cape Lizard, il 25 agosto alle 17 e 44 minuti, il tempo limite per entrare nella pagina del guinnes dei primati era già scaduto da 31 minuti e 12 secondi. Niente di fatto dunque. Ma è solo una questione di tempo. Peyron, che si è dichiarato comunque estremamente soddisfatto dell'impresa e in modo particolare del nuovo record di velocità delle 24 ore, è pronto a riprendere il largo. (alb.ca)