Aumento delle temperature
e del livello del mare
.
Secondo un recente studio all'origine di questo fenomeno ci sarebbe un'eccessiva quantità di calore trattenuta nell'atmosfera da anidride carbonica ed elementi inquinanti.
Secondo una recentissima ricerca il bilancio termico del Pianeta (ovvero, il rapporto tra l'energia emessa dal Sole e quella uscente dalla Terra), è sbilanciato. Questo significa che dalla Terra fuoriesce una quantità di calore molto inferiore rispetto a quella ricevuta, trattenuta nei bassi strati dell'amosteatmosfera da fattori inquinanti: tale sbilanciamento condurrà quasi certamente ad un aumento della temperatura media globale dell'atmosfera nei prossimi 20 - 30 anni. La figura mostra l'aumento medio della temperatura superficiale oceanica, calcolato fra gli anni 1950 - 2004: come si può notare, nel vicino Atlantico e nel Mediterraneo, essa è cresciuta, in media, tra 0,1 ed 1°C, mentre a livello globale, l'aumento medio - nello stesso periodo - è di + 0,44 °C.
Com'è noto, le masse oceaniche (e marittime, in genere) fungono, per le terre emerse, nei periodi invernali, da elemento riscaldante, in normali condizioni di bilancio energetico (bilancio termico del pianeta in pareggio): la variazione di equilibrio, pertanto, comporta delle variazioni climatiche importanti, considerando, appunto che lo squilibrio energetico succitato avrebbe un valore di 0,85 Watt per metro quadrato. Tale importo implicherà un aumento medio della temperatura globale di circa 0,6°C entro la fine del secolo attuale. Secondo la ricerca in parola, inoltre, dal 1993 il livello medio del mare sarebbe cresciuto di 3,2 cm.
(Gian Carlo Ruggeri)
© Riproduzione riservata