La velista trentina è l'unica italiana in gara nella transat con partenza e arrivo in Vandea dopo la circumnavigazione dell'isola Fajal
È esploso alle ore 13 di venerdì 19 luglio il colpo di cannone della 10° edizione della Les Sables - Azzorre - Les Sables, regata in solitario riservata alla classe Mini 650.
La gara, a cui sono iscritti 72 velisti, si articola su un percorso di 2.540 miglia con partenza e arrivo a Port Olona, nella Vandea francese, dopo aver circumnavigato l'isola di Fajal, alle Azzorre.
Le condizioni meteorologiche si preannunciano variegate, con un avvio relativamente tranquillo seguito dalla più impegnativa traversata del Golfo di Biscaglia e all'altrettanto complessa discesa lungo la penisola iberica. Anche l'arrivo alle Azzorre, teatro di frequenti depressioni, potrebbe rivelarsi particolarmente insidioso aggiungendo un elemento di imprevedibilità alla competizione.
Come in ogni prova in solitario i partecipanti dovranno affrontare sfide non solo legate alla navigazione, ma anche alla gestione del sonno, all'interpretazione delle informazioni meteorologiche (ricevute esclusivamente via radio) e alla preservazione dell'integrità delle imbarcazioni per l'intera durata della competizione.
Tra i favoriti nella classe Proto spiccano Romain Van Enis, Marie Gendron e Alexandre Demange, attualmente ai vertici del Campionato francese di vela d'altura in solitario Mini 6.50. Nella categoria Serie, invece, gli occhi sono puntati su Amaury Guérin, Paul Cousin e Quentin Mocudet.
Ma in questo "olimpo di ministi" francesi c'è una outsider che potrebbe lasciare il segno nella classe di prototipi. Si tratta di Cecilia Zorzi, 30 anni, di Trento, già vincitrice a bordo del suo Mini Eki della Roma-Barcellona e per due volte campionessa del mondo Double Mixed Offshore a bordo dei Figaro Benetau 3.
Insomma, per noi gli occhi sono puntati tutti su di lei.
Forza Cecilia!