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Confindustria Nautica
nella bufera


09-05-2024

Lo scandalo seguito all'arresto del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti tocca anche l'associazione delle industrie e delle forniture nautiche

Riceviamo da parte di Confindustria Nautica il seguente comunicato:
"In relazione alle indagini in corso, al di là della misura cautelare e dei suoi effetti, fino a quando non sarà fatta chiarezza il Presidente Saverio Cecchi, con lo spirito di servizio che ha contraddistinto l’ultra quarantennale attività a favore della filiera, ha ritenuto di autosospendersi dall’incarico.
Le attività dell’Associazione e del Salone Nautico Internazionale di Genova proseguono senza interruzione alcuna, sotto la guida del Consiglio di Presidenza di Confindustria Nautica e del Consiglio di Amministrazione della Società I Saloni Nautici srl."
 
I fatti sono ormai noti e sono legati all’inchiesta della Procura di Genova che il 7 maggio ha portato all’arresto del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e del suo capo di gabinetto Matteo Cozzani. I due avrebbero favorito con le proprie funzioni e i propri poteri, interessi privati in cambio di finanziamenti elettorali. Cozzani con l'aggravante dell’agevolazione mafiosa.  
L'inchiesta raccolta in un fascicolo di oltre 600 pagine ha visto finire in carcere l'ex presidente dell'Autorità portuale Paolo Emilio Signorini, ai domicialiari l'imprenditore nel settore logistico ed immobiliare Aldo Spinelli e indagate altre 25 persone.
 
Il tutto sarebbe cominciato da un'altra inchiesta partita nel 2020 a La Spezia dove Cozzani, all'epoca al secondo mandato come sindaco di Portovenere, era sospettato della compravendita di voti in favore della lista di Toti. 
Le indagini durate quattro anni sono poi approdate a Genova coinvolgendo anche il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi e il direttore commerciale del Salone Nautico di Genova Alessandro Campagna, per i quali si ipotizza il reato di corruzione.
Per i due, attualmente solo indagati, è stato quindi disposto il divieto di attività di impresa, di esercitare professioni, imprese o incarichi direttivi.
 
Secondo l'accusa pochi mesi prima delle elezioni Confindustria Nautica avrebbe goduto dei favori di Cozzani ottenendo in giunta regionale una erogazione extra di finanziamenti per il Salone Nautico di Genova e la promulgazione di una legge a luglio 2022 che riconosceva la strategicità della fiera per la promozione delle produzioni liguri sui mercati internazionali. I fondi sarebbero così lievitati dai 350.000 euro del 2021 a 780.000 nel 2022 e a 1,2 milioni nel 2023. 
 
Un’operazione di cui, in base a quanto rilevato dalle intercettazioni, Matteo Cozzani, parlando confidenzialmente con Cecchi, si attribuisce il merito, rivendicando anche la realizzazione della nuova banchina del Nautico (costata 1,7 milioni di euro). 
Secondo gli inquirenti dunque anche Cecchi e Fontana sono sospettati di aver ottenuto favori per aumentare i fondi a disposizione del Salone Nautico. In cambio di cosa però è ancora da chiarire. 
Al momento agli atti risulta una fornitura di brick d'acqua in tetra pack da parte della società di Filippo Cozzani, fratello del Capogabinetto Matteo, per un valore di poco più di 10.000 euro. Un "tornaconto" che appare decisamente irrisorio vista quella che si ipotizza essere la posta in gioco. Ci auguriamo che sulla vicenda venga al più presto fatta luce. 
 
 

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