Nessun un accordo tra "Oracle" e "Alinghi", e i due patron Larry Ellison e Ernesto Bertarelli. È dunque probabile che la lite si redimerà in mare, così come aveva proposto "Oracle" su un catamarano di 30 metri. La disputa non trova uno sbocco per mancanza di dialogo. «Alinghi - ha comunicato il Golden Gate Yacht Club di "Oracle" - ha rifiutato di negoziare una manifestazione convenzionale così come si è svolta a Valencia nel 2006. Alla presa di posizione del team Usa si è arrivati dopo che "Alinghi" ha annunciato di avere depositato il ricorso contro la decisione dello scorso 27 novembre della Suprema Corte civile dello Stato di New York, con la quale si attribuiva a "Oracle" lo status di Challenger of record ( ovvero il primo sfidante, che tratta le condizioni della competizione con il Defender). "Alinghi" aveva invece imposto gli spagnoli di "Desafio" nel ruolo di "Challenge" che per la sentenza non ha i requisiti previsti dal Deed of gift, l'atto di donazione del trofeo. Herman Cahn, giudice di New York, ha già fissato un'udienza il 14 gennaio 2008 per completare il giudizio. In queste condizioni, secondo lo skipper di "Oracle", il neozelandese Russell Coutts che proprio al timone di "Alinghi" aveva vinto la America's Cup, «È il caso di andare avanti e siamo disponibili a dare vita nel 2008 a una sfida di tipo molto diverso: ci sentiamo molto impegnati in questo». Il comunicato di "Oracle" precisa di voler fare svolgere questo duello in catamarano nel prossimo ottobre e che il sindacato americano «È pronto, in caso di vittoria, a organizzare una trentaquattresima edizione nel 2011 a Valencia». Comunque "Alinghi" pur avendo, secondo indiscrezioni, già iniziato la costruzione di un catamarano, contenta le posizioni di "Oracle" e c'è da attendersi nuovi sviluppi di questa interminabile lite.