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"Coppa America":
via dagli Emirati


29-10-2009

Arriva una nuova sentenza contro il defender "Alinghi" che esclude la possibilità per la città di Ras Al Khaimah, negli Emirati Arabi, di ospitare il prestigioso trofeo.

"Coppa America":
via dagli Emirati
A distanza di appena 100 giorni dall'inizio della 33° edizione della "Coppa America" una nuova sentenza si abbatte su "Alinghi" e sul prestigioso trofeo. A New York, il giudice dell'Alta Corte Shirley Kornreich, chiamata a pronunciarsi sulla settima causa intentata dagli sfidanti di "Oracle" al defender, ha deliberato il 28 ottobre che la prossima "America's Cup" non potrà essere ospitata dall'Emirato arabo di Ras Al Khaimah, accogliendo così il ricorso degli americani. Non si tratta di un problema di sicurezza (regatare a 100 chilometri dall'Iran esporrebbe l'evento a possibili attentati terroristici), è una questione di regole secondo le motivazioni della sentenza. Il "Deed of Gift", infatti, regolamento che disciplina le regate, vieta di organizzare match race nell'emisfero Nord tra novembre e maggio. A nulla valgono le rimostranze di "Alinghi" dal momento che nel 2008 la sentenza di un altro giudice consentiva al defender di scegliere Valencia o un'altra qualsiasi località. Si tratta dunque dell'ennesimo capitolo di una disputa legale, "Alinghi" contro "Oracle", che sta di fatto paralizzando la "Coppa America" da oltre due anni e che non finirà presto. Tra un po' ci sarà infatti l'appello degli svizzeri contro quest'ultima sentenza e un'ennesimo ricorso degli americani, l'ottavo, che pende a New York: "Oracle" chiede che la prossima edizione sia amministrata da una terza parte, equanime e neutrale, al posto di "Alinghi".

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