In testa alla classifica della decima edizione del giro del mondo in solitario Charlie Dalin, al timone di Macif Santé Prévoyance, ha superato il 5 gennaio l'Equatore e il 6 gennaio il Pot-au-noir, la zona di convergenza intertropicale temuta in particolare per le sua bonacce. Il navigatore francese, che è riuscito a gestire meglio questo passaggio critico nonostante le difficili condizioni meteorologiche, caratterizzate da venti instabili e temporali, precede il connazionale Yoann Richomme su Paprec Arkéa, distanziato di 140 miglia. In terza posizione Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), che ha passato il Meridiano zero alle 7:08 del 7 gennaio.

 

Più indietro, si segnala il passaggio di Capo Horn da parte di Isabelle Joschke e del nostro Giancarlo Pedote, rispettivamente alle 8:02 e alle 11:10 del 6 gennaio. Pedote, che avevamo intervistato venerdì scorso nel primo numero di Botta & Risposta, il Podcast di Giornale di bordo, ha documentato il momento storico con uno scatto fotografico del mitico promontorio.

 

La flotta continua a essere messa alla prova dalle condizioni meteo, tanto che alcuni skipper, tra cui Violette Dorange su Devenir ed Eric Bellion su Stand as One - Altavia, hanno deciso di rallentare in vista di una forte depressione prevista nell'area delle Isole Falkland.