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Di Benedetto
naufraga in Atlantico


23-01-2007

Concluso con un naufragio il tentativo di traversata atlantica su Tornado Olimpico di Francesco Di Benedetto. Il navigatore romano è stato tratto in salvo da un cargo a 700 miglia dai Caraibi.

Di Benedetto 
naufraga in Atlantico
A chi va bene e a chi va male. Quasi contemporaneamente due italiani, Matteo Miceli e Francesco Di Benedetto, tra la fine di novembre e i primi giorni di dicembre hanno lasciato Gran Canaria per attraversare l'oceano Atlantico in solitario, senza scalo né assistenza. Tutti e due a bordo di un catamarano di circa 6 metri: il prototipo "Biondina nera" per Miceli e un Tornado olimpico appositamente attrezzato per Di Benedetto. Mentre Miceli, ha compiuto con successo l'impresa, completando il percorso di circa 2.700 miglia fino a Guadaloupe il 13 gennaio col tempo record di 14 giorni e 17 ore, non è andata altrettanto bene per Francesco Di Benedetto (fratello di Alessandro, il precedente detentore del record) che aveva lasciato Gran Canaria il 2 gennaio. Dopo i primi sette giorni di navigazione, infatti, del navigatore romano di 38 anni, si erano perse le tracce. Poi, dodici giorni di silenzio. Era accaduto che una depressione atmosferica aveva investito la piccola imbarcazione a 700 miglia dal traguardo di Guadaloupe e portato via, tra le onde, il contenitore nel quale il navigatore aveva riposto viveri e dotazioni: «Non c'era altro che me, la barca, l'albero e due vele - ha dichiarato Di Benedetto appena raggiunto via telefono dal team di terra - niente significa, no cibo, no acqua, no gps, no occhiali, nessun autopilota, nessuna luce, niente medicine...». «Senza occhiali e lenti a contatto - ha continuato Di Benedetto - potevo a malapena vedere la prua del catamarano e la notte era senza stelle. Mi restava una piccola bussola senza luce e l'Epirb in tasca». Dopo avere navigato in condizioni ai limiti della sopravvivenza per 10 giorni, il 19 gennaio Di Benedetto ha finalmente deciso di abbandonare l'impresa e attivare l'Epirb. Recuperato dopo otto ore da un cargo norvegese, il navigatore sta tornando a Barcellona dove dovrebbe giungere il 27 gennaio.

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