blu
Il portale pratico del mare mercoledì, 01 maggio 2024

Diporto: la Regione Marche
autorizza la navigazione


01-05-2020

Con il decreto n.142 del 30 aprile il Presidente Luca Ceriscioli consente l'uscita in barca (massimo in 2) a tutti i diportisti. Permesse anche la pesca sportiva e l'attività subacquea.

Diporto: la Regione Marche
autorizza la navigazione

Navigazione da diporto, pesca sportiva e attività subacquee di nuovo consentite. La Regione Marche rompe per prima il muro dei divieti imposto dal Coronavisrus e dal 4 maggio, interpretando il Dpcm 26 aprile 2020, riapre il mare alle attività ricreative. Lo fa con un decreto (n.142) firmato il 30 aprile dal Presidente della Regione Luca Ceriscioli che oltre a consentire come già in altre regioni lo spostamento dell'armatore per andare in barca a effettuare attività di manutenzione in banchina permette di mollare gli ormeggi e prendere il largo. Uniche condizioni: il rispetto delle norme di sicurezza, la presenza a bordo solo di un'altra persona oltre al conducente e il rientro in giornata presso l'abitazione abituale. Quindi, si naviga al massimo in due. Il provvedimento permette poi, tra l'altro, anche la pesca sportiva e l’attività subacquea. Riportiamo l'articolo 1 del decreto che consente la navigazione, il provvedimento si può scaricare qui.

“Articolo 1
1) E’ consentito lo spostamento, nell’ambito del territorio regionale, dell’armatore, del  proprietario o del marinaio con regolare contratto di lavoro, esclusivamente per lo svolgimento, per non più di una volta al giorno, delle attività di manutenzione, riparazione e sostituzione di parti necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione di natanti e imbarcazioni da diporto. Il tutto si dovrà svolgere nel rispetto di quanto previsto dai DPCM e di tutte le norme di sicurezza relative al mantenimento del contagio da COVID-19.
2) Inoltre, in considerazione delle necessità di manutenzione indispensabili, sono consentite – nell’ambito delle attività di rimessaggio, delle marine o nei luoghi appositamente attrezzati – le attività manutentive di natanti e di imbarcazioni da diporto, e quelle propedeutiche allo spostamento dal cantiere all’ormeggio. I rimessaggi e le marine che hanno in deposito le imbarcazioni, nelle aree di manutenzione devono osservare il rispetto delle normative di settore e di tutte le misure finalizzate dalla tutela dal contagio.
3) E’ consentita la navigazione delle unità da diporto dei soggetti di cui al comma1 del presente articolo, entro i confini regionali per raggiungere le imprese abilitate alla manutenzione e riparazione delle unità nautiche.
4) E’ altresì consentita la navigazione con unità da diporto al di fuori dei casi di cui ai precedenti commi. Oltre al conduttore dell’imbarcazione può essere prevista la presenza a bordo solo di un’altra persona.
5) E’ obbligatorio il rientro in giornata presso l’abitazione abituale.”

(notizia aggiornata al 1° maggio)

© Riproduzione riservata