È finito male il tentativo di stabilire il record della più lunga navigazione percorsa a bordo di un trimarano a vela gonfiabile di 9 metri. I russi Evgeny Kovalevsky e Stanislav Beryozkin, membri della Società Geografica Russa e il francese Vincent Thomas Garate Etienne, erano partiti da Vanuatu, nel Pacifico meridionale il 28 agosto con l'obiettivo di raggiungere Cairns, nel Queensland, in Australia. 

 

Il loro primato avrebbe dovuto celebrare il bicentenario della scoperta dell'Antartide da parte degli esploratori russi e il 250° anniversario della nascita dell'esploratore Adam Johann von Kruzenstern.

Invece, nella notte del 5 settembre, mentre si trovavano 519 miglia a Sud-Est dal traguardo, la poppa di Tion, la loro barca è stata stata assalita dagli squali e dilaniata al punto quasi di affondare. 

 

La loro impresa, battezzata "Russian Ocean Way" e cominciata il 1° luglio 2021 lungo la rotta degli esploratori russi del XIX secolo, prevedeva la partenza da San Pietroburgo, l'attraversamento del Mar Baltico della Manica quindi di Atlantico, Indiano e Pacifico fino a ritornare in patria.

Lanciato l'allarme con l'Epirb i tre sono stati tratti in salvo dal cargo cinese The Dugong Ace. Dovrebbero essere sbarcati a Brisbane giovedì 7 settembre.

Un'avventura incredibile e irta di insidie tanto che già a marzo nel Pacifico meridionale Tion era stato soccorso a causa di problemi al timone.