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Foce del Tevere
via al "dragaggio"


06-05-2024

Partono i lavori di livellamento dei fondali di Fiumara Grande, un tratto di fiume dove gli insabbiamenti di unità da diporto sono ormai all'ordine del giorno

Foce del Tevere
via al "dragaggio"
La Regione Lazio ha autorizzato gli interventi di messa in sicurezza a Fiumara Grande, nel comune di Fiumicino, Roma, in prossimità della foce del Tevere. Un intervento "spot", sia chiaro e non risolutivo perché mancano risorse e soprattutto attribuzioni di competenza specifiche. Un immobilismo burocratico che almeno dal 2017 ha assistito impassibile alla formazione a circa 250 metri dalla foce di una sempre più insidiosa secca di neanche un metro per altro non segnalata che rende il passaggio delle unità da diporto un terno al lotto.
 
Gli insabbiamenti sono infatti all'ordine del giorno. L'ultimo caso, il terzo in un mese, è avvenuto lo scorso 5 maggio e ha visto protagonisti un anziano e sua nipote che sono stati tratti in salvo solo grazie all'intervento della Guardia Costiera, mentre per disincagliare la loro barca è stato necessario attrezzare un rimorchio di fortuna che ha operato fino al tramonto per liberarla e trasportarla in un approdo sicuro.
 
Gli interventi di messa in sicurezza seguono un'istanza presentata da un consorzio di operatori della cantieristica e dei punti di approdo dell'area (Società Yacht Club Tevere, Netter Italia e Nautilus Marina) che insistono lungo il canale. 
Le opere di risanamento che dovranno essere completate entro il 18 maggio 2024 sono state assegnate alla ditta Cicinelli Srl e consisteranno nel rimodellamento della foce di Fiumara Grande a partire dai due fanali fissi a segnalamento dell’ingresso così da portare la profondità dell'intero canale ad almeno 4 metri. Le sabbie saranno prelevate con una draga e trasferite sul versante più profondo della foce così da livellarlo.
Un intervento, si diceva, certamente non risolutivo ma funzionale a garantire il traffico in sicurezza nella bella stagione.
E poi? Poi si vedrà...
 
Come sanno i diportisti romani la problematica della "barra" di Fiumara Grande è antica quanto il Tevere. Un ostacolo al traffico marittimo di questa come di altre porzioni del terriotorio nazionale che avrebbe bisogno di risorse e attenzioni mirate; come quelle invocate dall'Area Vigilanza e Bacini Idrografici della Regione lazio che, ben conscia del problema, si propone di portare attorno a un tavolo le diverse articolazioni Statali e Regionali coinvolte territorialmente al fine di armonizzare efficacemente la risposta dell’Amministrazione pubblica. Speriamo sia la volta buona.
 
 

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