Nelle ultime 24 ore lo skipper francese Vincent Riou che comanda il Vendée Globe, regata per solitari intorno al mondo, senza scalo né assistenza, ha incrementato la sua distanza con i due concorrenti, il primo un altro francese, Jean Le Cam (staccato di 134 miglia) seguito all'inglese Mike Golding ( indietro di 216 miglia). I tre skipper formano ormai da Capo Horn la flottiglia di testa. All'arrivo a Les Sables d'Olonne nel Golfo di Biscaglia (che è stato anche porto di partenza) mancano solo sette giorni. È previsto un finale caratterizzato da venti costanti a causa dell'anticiclone delle Azzorre che in questo perido staziona piuttosto alto nell'Atlantico Settentrionale. La loro rotta sarà infatti lungo il bordo inferiore dell'anticiclone in modo da sfruttarlo il più possibile . La flottiglia del Vendée Globe si è allungata: tra il primo e l'ultimo ci sono circa 6.000 miglia. Ma al di là della classifica questa resta la regata più avvincente dove il primo risultato è riuscire a portare a termine la gara. Le possibilità di avarie e incidenti sono sempre sempre dietro l'angolo. L'ultimo protagonista di una grave avaria è stato Nick Moloney, skipper australiano, che il giorno 25 ha visto sua barca "Skandia" perdere la chiglia. Moloney ha compiuto un'impresa straordinaria poiché è riuscito a riempire i "ballast" (serbatoi-zavorra d'acqua), mantenere la barca stabile ed evitare il rovesciamento. Il giorno 26 Moloney è giunto a Rio de Janeiro (Brasile) dove conta di riparare la barca e ripartire appena possibile per percorre le ultime 5.000 miglia che la separano dal traguardo! Intanto Anne Liardet (skipper di "Roxy") una delle due donne in gara ha doppiato da qualche giorno Capo Horn ed è alle prese con venti leggeri nella zona a Sud dell'Isola degli Stati, che la costringono a fare lunghi bordi. Chiude la classifica dei 13 concorrenti ancora in gara l'altra donna in gara, Karen Leibovici su "Benefic". Buon vento!