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Giro del mondo: una falla ferma Sodeb'O


19-01-2008

Dopo avere stabilito il nuovo primato di velocità nelle 24 ore con 619,3 miglia percorse a bordo del suo trimarano, Thomas Coville è stato costretto a rinunciare al giro del globo a causa dell'urto con un iceberg.

Giro del mondo: una falla ferma Sodeb'O
Alle basse latitudini gli iceberg sono un pericolo micidiale per gli skipper. E proprio uno di questi blocchi di ghiaccio semisommersi, i cosidetti "growler", ha messo fine al tentativo di record del giro del mondo di Thomas Coville e del suo trimarano "Sodeb'O" (32 m). Lo skipper francese era partito, infatti, il 17 dicembre scorso dal porto di Les Sables d'Olonne (Francia) con l'obiettivo di battere il primato di 71 giorni, 14 ore e 18 minuti messo a segno da Ellen MacArthur nel 2005. Nei primi giorni la navigazione del trimarano era proceduta senza intoppi e anzi, agevolato dalle ottime condizioni di vento e di mare, Coville il 6 gennaio era riuscito a stabilire il nuovo primato di velocità nelle 24 ore con ben 619,3 miglia percorse in un solo giorno di navigazione, tre miglia in più rispetto al primato fissato nel 2005 da Francis Joyon. Proprio il giorno dopo l'impresa invece, il 7 gennaio, mentre l'imbarcazione si trovava tra le isole Kerguelen e il Sudafrica, è avvenuto l'urto che ha mandato in frantumi la "crash box" dello scafo di dritta. Questo rinforzo posto all'estremità degli scafi ha la funzione di assorbire gran parte dell'impatto in caso di collisione e prevenire falle di grandi dimensioni. Ed è quello che è successo a "Sodebo" che nell'incidente ha riportato solo un piccola apertura peraltro in un settore stagno dello scafo e che seppure non ha pregiudicato l'inaffondabilità della barca purtroppo ha costretto Coville ad abbandonare il giro del mondo e riparare a Città del Capo.

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