aprile2025
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Global Challenge:
partita la VI tappa


23-06-2005

La flotta di 12 Challenge 72 ha lasciato il porto di Boston (Usa) e naviga in buone condizioni meteo verso La Rochelle (Francia). In testa "Spirit of Sark". "Vaio" al comando dell'italiano Sorrentino in 5° posizione.

Global Challenge: 
partita la VI tappa
È partita il 19 giugno da Boston (Usa) la flotta delle dodici imbarcazioni in corsa nel penultimo appuntamento del "Global Challenge", giro del mondo a tappe per equipaggi di amatori e skipper professionisti contro i venti e le correnti dominanti. Per gli equipaggi imbarcati a bordo dei "Challenge 72", l'imbarcazione voluta dall'ideatore della regata, il navigatore solitario Chay Blyth's, questa tappa rappresenta un avvicinamento sostanziale alla fine del tour, 3.000 miglia di traversata atlantica verso il porto di La Rochelle in Francia. Nelle precedenti 5 tappe i team hanno solcato tre oceani alle alte latitudini meridionali, seguendo una rotta da Est verso Ovest e doppiando i tre mitici capi, Horn, Leewin e Buona Speranza, e all'arrivo a Portsmouth (Inghilterra) nella VII tappa avranno coperto la distanza di 30.000 miglia complessive. In testa alla flotta si è portato, al momento di redigere queste righe, "Spirit of Sark" al comando dello scozzese Duggie Gillespie, ma il gruppo di testa è molto compatto e le posizioni sono continuamente ribaltate dalle condizioni di variabilità che la flotta si trova ad affrontare. Seconda posizione per "BP Explorer" al comando dell'inglese David Melville, a solo un miglio di distanza, e terza posizione per "BG Spirit" al comando dell'australiano Andy Forbes. L'italiano Amedeo Sorrentino, al comando di "Vaio", è riuscito a tenere la terza posizione dalla partenza, ma è stato scalzato da "Forbes" e dall'inglese Dee Caffari, l'unica donna nel ruolo di skipper nella regata, al comando di "Imagine It. Done". Da segnalare la scelta coraggiosa del finlandese Eero Lehtinen, al comando di "SAIC La Jolla", ultimo in classifica e deciso a mantenere una rotta molto a Sud per sfruttare le calde correnti del Golfo. La breve distanza che divide tutti gli equipaggi in corsa verso Est e l'influenza variabile delle correnti da Sud Ovest e di quelle della Groenlandia, determineranno nei prossimi giorni l'evoluzione della regata e le posizioni di testa. Aggiornamenti e ulteriori informazioni sul sito della regata. (Lu.Ca)

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