È stata "BG Spirit", al comando di Andy Forbes, la prima barca a tagliare il traguardo di Boston, Stati Uniti, nella quinta tappa del "Global Challenge", il giro del mondo per equipaggi di non-professionisti contro i venti e le correnti dominanti. All'imbarcazione australiana sono occorsi 35 giorni di navigazione per completare il percorso di 6,775 miglia da Città del Capo agli Usa. Senza dubbio per i naviganti si è trattato della tratta più lunga e impegnativa, caratterizzata da diverse situazioni meteorologiche: dai turbolenti venti da Ovest all'estremo Sud, al regime degli Alisei, passando per le calme equatoriali e i temuti Doldrums, burrasche improvvise che s'incontrano nella cosiddetta "zona di convergenza inter-tropicale", situata all'incirca tra i 10 gradi a Nord e i 10 gradi a Sud dell'equatore, caratterizzata dalla repentina successione di calma e vento teso. Secondo posto sul podio per "Barclays Adventurer" al comando dello skipper anglosassone Stuart Jackson, giunta con un giorno e 14 ore di ritardo sui primi. Una battaglia serrata fino a due giorni prima dell'arrivo l'ha vista contrapposta alla terza in classifica, "Vaio" al comando del bravo skipper nostrano Amedeo Sorrentino. Meno di tre ore di distacco hanno impedito a "Vaio" la seconda posizione, regalando in ogni modo il podio e nuova motivazione all'equipaggio impegnato nella dura prova. Quarto posto per "Saic La Jolla", al comando del finlandese Eero Lehtinen, che ha inseguito fino all'ultimo la barca di Sorrentino, accumulando solo tre ore di distacco rispetto a "Vaio". Per le altre otto barche impegnate nella regata, la sfida è ancora aperta. Il prossimo appuntamento per la "Global Challenge" è la sesta tappa da Boston a La Rochelle, in programma per il 19 giugno. In seguito la flotta seguirà la rotta da La Rochelle a Portsmouth nell'ultima breve tappa di 420 milgia, per finire il giro del mondo durato meno di un anno. (Lu.Ca)