La tappa da Buenos Aires (Argentina) a Wellington (Nuova Zelanda) di circa 6000 miglia, come previsto è stata molto impegnativa per le dodici barche della Global Challenge, la regata riservata ad equipaggi non professionisti. Distacchi minimi tra le barche dopo l'attraversamento dell'oceano Pacifico del Sud. Incredibile il mach-race tra "Vaio", skipper l'Italiano Amedeo Sorrentino, e "Samsug" dell'australiano Matt Riddell, concluso a favore di quest'ultimo di soli tre minuti. Sono stati trentasei giorni di navigazione molto dura, contro vento, come tutta la regata da Ovest a Est, e in acque battute da depressioni gelide che solo imbarcazioni, in acciaio, solide come i monotipi di 72 piedi (22 metri) possono percorrere senza danni. Dopo aver occupato per gran parte della navigazione la seconda posizione e aver passato il mitico Capo Horn in condizioni di vento e di mare molto forti, "Vaio" optava per una rotta più meridionale che non pagava quanto promesso. Sceso in quarta e poi in quinta posizione a causa di venti leggeri e instabili, "Vaio" è comunque riuscito ad arrivare senza alcun problema medico, né tecnico nella tappa più dura e impegnativa del Global Challenge 2004/2005. Appena giunto a terra, Sorrentino ha espresso la sua soddisfazione per il risultato e i suoi complimenti all'equipaggio, tutto composto da non professionisti, per l'atteggiamento sempre positivo e combattivo. Classifica della seconda tappa Spirit of Sark Duggie Gillespie 36 giorni 6 ore 56 minuti BP Explorer David Melville 36 giorni 7 ore 31minuti BG Spirit Andy Forbes 36 giorni 7 ore 34 minuti Samsung Matt Riddell 37 giorni 2 ore 25 minuti Vaio Amedeo Sorrentino 37 giorni 2 ore 28 minuti Saic La Jolla Eero Lehtinen 37 giorni 3 ore 17 minuti