È Etienne Messikommer il vincitore della prima edizione della Globe 5.80 Transat, transatlantica in solitario riservata alla classe di micro barche in compensato marino di 5.80 metri partita il 1° novembre da Marina Lagos, in Portogallo.

Dopo aver sbaragliato gli avversari nella prima tappa di 600 miglia con traguardo Lanzarote, alle Canarie, lo scorso 6 novembre, Messikommer e il suo colorato Numbatou hanno primeggiato anche nella tratta di 3.000 miglia fino ad Antigua tagliando il traguardo davanti a tutti il 13 dicembre alle 20,48. Un risultato che non lascia dubbi sulle capacità tecniche e tattiche del 33enne svizzero che ha mantenuto la testa della flotta senza mai perdere terreno.

Secondo Michal Krysta su Menawan, sbarcato ai Caraibi a circa 5 ore di distanza. Anche in questo caso si tratta di un deja-vu essendo il navigatore ceco già stato vice-campione nella prima manche di questa transatlantica.

 

Al momento in cui scriviamo naviga a circa 170 miglia dal traguardo Trekka di Don McIntyre, il deus ex machina di questo peculiare circuito che, vincendo il duello con Origami dell'inglese Peter Kenyon, potrebbe guadagnare la terza posizione anche nella classifica generale. Molto più indietro, a circa 900 miglia dall'arrivo, l'irlandese Jim Schofield su Molly Claire.

 

E se questa prima edizione della Globe 5.80 Transat è stata un po' sottotono per quel che attiene il numero di partecipanti, il futuro appare più roseo. Gli appassionati che si stanno cimentando nella costruzione (della barca si possono acquistare solo i piani a 300 euro) sono infatti 170 in 23 paesi differenti. 

Tra gli eventi in programma c'è anche un giro del mondo a tappe: 28.000 miglia con partenza e rientro in Portogallo e scali a Canarie, Caraibi, Panama, Tahiti, Tonga, Fiji, Mauritius, Città del Capo e St. Helena.

 

Per saperne di più su Bolina di dicembre e su Bolina 2 abbiamo pubblicato l'articolo Mini 5.80, è bello e funziona.