Quattro espulsioni, due punti di penalizzazione e una multa. I giudici internazionali della “Coppa America” dopo lunghi giorni di riflessione, martedì 3 settembre hanno espresso il verdetto: “Oracle Tema Usa”, il defender del trofeo, è colpevole di avere truccato i suoi catamarani AC45 nelle “Ac World Series”, il circuito di regate che per due anni ha fatto da apripista al prestigioso evento velico. I multiscafi (che non sono quelli di 72 piedi con i quali si gareggia in Coppa America) erano stati appesantiti con del piombo per renderli più stabili e veloci.

Una grave infrazione antisportiva, sanzionata tutto sommato con mano leggera. La giuria infatti ha addossato la responsabilità della truffa soprattutto ad alcuni membri dello staff tecnico di Oracle, accogliendo così le giustificazioni di Russel Coutts, a capo del team statunitense, che ha sempre sostenuto l’estraneità dei vertici e degli skipper da questa vicenda. Difficile da credersi. Però in caso contrario a rischio squalifica sarebbe stato l’intero team, con l’inevitabile ritiro di Oracle. A pagare con l’espulsione sono così solo l’olandese Dirk de Ridder (trimmer) e tre membri dello shore team: Bryce Ruthenberg, Andrew Walker e Matt Mitchell (quest'ultimo espulso solo per le prime quattro regate).

Irrisoria poi, per un’organizzazione che dispone di un budget praticamente illimitato e ha ampiamente sforato i cento milioni di dollari, la multa di 250.000 dollari. A preoccupare gli statunitensi sono invece i due punti di penalizzazione con i quali dovranno fare i conti nelle regate di Coppa America, in programma a San Francisco (Usa) dal prossimo sabato 7 settembre. La competizione infatti si corre al meglio delle 17 regate e agli sfidanti neozelandesi basterà vincerne 9, mentre per tenersi il trofeo Oracle Usa dovrà conquistarne 11.