Il Canale di Corinto resta chiuso
a rischio la stagione estiva
Si prolungano i lavori di messa in sicurezza dell'istmo greco, bloccato da gennaio al traffico navale, che potrebbero durare fino a ottobre. Unica alternativa per l'Egeo, il giro del Peloponneso.
Con l'attenzione concentrata sul blocco del Canale di Suez, causato da un mercantile messo di traverso, in pochi si sono accorti che dal mese di gennaio è chiusa anche un'altra importante via di transito marittima: il Canale di Corinto. Blocco che potrebbe durare fino a oltre l'estate causando grandi disagi.
Lo strategico passaggio che collega il mar Ionio con l'Egeo è stato chiuso al traffico navale a causa di una serie di frane che ne rendono pericoloso il transito. Si pensava a lavori di manutenzioni rapidi, ma poi ci si è accorti che diversi tratti dell'istmo, lungo 6,343 chilometri, sono in cattive condizioni e richiedono di essere stabilizzati in modo più serio. Tanto che il blocco navale potrebbe restare in vigore per tutta l'estate e oltre. I gestori di Zea Marina, uno dei porti più grandi del Pireo, comunicano a questo proposito che la chiusura del canale durerà fino al mese di ottobre. Un bel problema per le tante navi che vi transitano ogni anno (circa 11.000) e anche per i molti diportisti che intendono fare rotta in Egeo, che dovranno raggiungere effettuando il lungo periplo del Peloponneso.
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