Il Leone di Caprera
torna a nuova vita
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La baleniera che nel 1881 fu protagonista della traversata atlantica dall'Uruguay all'Italia è tornata a nuovo splendore grazie a una complessa operazione di restauro.
Con una cerimonia tenutasi presso il molo Mediceo di Livorno il 9 giugno è stata presentato al pubblico completamente restaurato il Leone di Capresa, la storica baleniera che ala fine del XIX secolo fu protagonista di una traversata atlantica da parte di tre italiani: Vincenzo Fondacaro, Orlando Grassoni e Pietro Troccoli. I tre partirono da Montevideo (Uruguay) il 3 ottobre 1880, fecero scalo a Las Palmas (Canarie) il 9 gennaio 1881, a Gibilterra il 23 gennaio e approdarono infine a Livorno il 9 giugno 1881.
L'imbarcazione lunga 9 metri e realizzata interamente in legno appositamente per questa straordinaria impresa era stata recuperata dalla grotta di Lentiscelle a Marina di Camerota e portata a Livorno per dare seguito alle operazioni di recupero. Oggi, grazie ad Arie, l'Associazione per il recupero delle Imbarcazioni d'Epoca e al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare è tornata a nuova luce pronta per essere esposta a La Spezia, dall'11 al 16 giugno, nel contesto di "Mai'Na, Festa della Marineria".
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