La goletta Tara alla ricerca
dei coralli del futuro
Partita la spedizione di 17 mesi in Asia sud-orientale per identificare organismi resistenti al surriscaldamento globale
La goletta scientifica Tara (36 m) salpa domenica 15 dicembre da Lorient, per una spedizione di diciassette mesi in Asia sud-orientale destinata a identificare i "coralli di domani", ovvero quelli più resistenti al suriscaldamento globale.
La missione denominata Tara Coral porterà il veliero-laboratorio (ex Seamaster di Peter Blake) tra Filippine, Malesia e Papua Nuova Guinea, in una regione di 5,7 milioni di chilometri quadrati denominata il Triangolo dei Coralli, che ospita un terzo delle barriere coralline mondiali e dove questi organismi sembrano resistere meglio al riscaldamento climatico, mentre altrove i coralli sbiancano sotto l'effetto delle ondate di calore e finiscono per deperire.
"Ci sono zone nel Triangolo dei Coralli - ha sottolineato Paola Furla, direttrice scientifica della spedizione - dove la copertura corallina è in crescita". Compito della spedizione è allora capire se ciò dipenda dalla presenza di individui che sono riusciti ad adattarsi al riscaldamento per la loro storia evolutiva, o se piuttosto vi siano risalite di acque fredde che limitano il surriscaldamento oceanico.
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