La Grecia introduce
la tassa di stazionamento
L’imposta va in vigore dal prossimo anno e riguarda tutte le unità da diporto, dai 7 metri in su, che navigano nelle acque elleniche.
Stangata in arrivo per chi ha intenzione di navigare in Grecia. Il Governo ellenico ha infatti deciso di introdurre dal prossimo anno una nuova tassa per le barche che navigano nelle acque nazionali. A riportarlo è l’autorevole sito giornalistico internazionale Greekreporter.com. L’imposta si chiama “circulation tax”, è progressiva in base alla lunghezza dello scafo e si applica a tutte le unità superiori ai 7 metri che entrano nelle acque greche a prescindere dalla durata della permanenza.
La tassa colpisce le barche di ogni nazionalità, per uso commerciale o da diporto e ha durata annuale (1 gennaio-31 dicembre). Gli importi sono:
• lunghezza dai 7 agli 8 metri: 200 euro
• lunghezza dagli 8 ai 10 metri: 300 euro
• lunghezza dai 10 ai 12 metri: 400 euro
• oltre i 12 metri: 100 euro al metro
Le imbarcazioni superiori ai 12 metri per ridurre i costi hanno due opzioni: pagare 10 euro al metro per ogni mese di permanenza nelle acque greche, o applicare il 30 per cento di sconto sulla tariffa annuale se fanno base fissa in Grecia. Secondo recenti dichiarazioni del ministro greco della Marina Mercantile Miltiadis Varvitsiotis, potrebbero essere introdotti ulteriori sconti per le unità utilizzate per fini commerciali (50 per cento in meno) e per quelle che restano per un anno in acque greche (30 per cento in meno).
Sara possibile effettuare il pagamento della tassa online a partire dal mese di dicembre (per l’anno successivo) o all’ingresso nelle acque greche. La ricevuta del versamento deve essere tenuta a bordo e mostrata in caso di richiesta delle autorità competenti. In caso di mancanza della ricevuta è prevista una sanzione del 100 per cento oltre all’importo dovuto.
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