iunIl più intenso ciclone tropicale degli ultimi vent'anni ha colpito nella giornata di lunedì 20 marzo la parte settentrionale dell'Australia: il ciclone Larry (categoria 4 nella scala Australiana - venti tra 225 - 280 km / ora) ha lasciato migliaia di persone senza casa e ferito circa 30 persone. La perturbazione è stata la più potente verificatasi dalla vigilia di Natale del 1974, quando il ciclone Tracy distrusse la città di Darwin, uccidendo 65 persone. I danni maggiori si sono avuti ai raccolti di banane e zucchero, ma soprattutto alle abitazioni: le persone erano addestrate a fronteggiare l'evento. Insieme a Larry vi sono altre due perturbazioni: Wati, attualmente a 17.7° Sus e 154.3 Est, la quale si muoverà dapprima verso ovest e quindi, dalle 0000 UTC del 22, verso sud est e Floyd a 12°S e 115.7 E, il quale si muoverà verso Sud Sud-Ovest. Per la parte nord occidentale dell'Australia, il Servizio Meteorologico Australiano ha emesso avvisi per onde molto alte e raffiche di vento molto elevate; analoghi avvisi esistono per la parte nord orientale. Fra le cause di questa forte attività nella stagione dei cicloni dell'emisfero meridionale vi è un forte riscaldamento della fascia oceanica tropicale meridionale (vds fig. 1) e, probabilmente, un periodo "neutro" fra i fenomeni di "El Nino" e "La Nina". La cartina sinottica mostra la posizione attuale dei due cicloni sopraccitati. Si tenga presente che nell'emisfero sud la circolazione attorno alle basse pressioni avviene in senso orario e le traiettorie medie di tali perturbazioni si svolgono dapprima verso Ovest Ovest-Sud-Ovest e, quindi, verso Sud-Est. Gian Carlo Ruggeri (Meteorologo)