L'effetto "blizzard"
gela gli Stati Uniti
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Accompagnato da forti tempeste, basse temperature e intensi venti, il "blizzard" sta interessando il Midwest americano; il sud, invece, è interessato da forti tornado, il cui massimo di attività, in genere, si verifica tra maggio e giugno.Forti i disagi.
Mentre il Sud degli Stati Uniti, in particolare l'Alabama con 18 morti e forti danni, è tormentato da una serie di forti tornado (si teme che la stessa situazione sinottica possa produrne fra i 30 e i 50 in più del previsto), il Midwest è spazzato dal "blizzard", con condizioni di neve e gelo. Il "blizzard" è costituito da forti tempeste invernali, caratterizzate da forti venti, intenso scaccianeve e basse temperature. Si forma quando un sistema di alte pressioni interagisce con un profondo vicino sistema depressionario, come nell'attuale situazione, che vede il continente centro-Nord americano interessato da due configurazioni: un'ampia area di bassa pressione nella parte orientale, atlantica, e un altrettanto esteso sistema di alte pressioni nella parte centro occidentale.
Ora, sebbene, il meccanismo termodinamico che mette in moto la macchina del tornado (simile a quello che innesca le trombe marine e terrestri delle nostre latitudini, sebbene molto meno estese ed energetiche) non sia ben conosciuto, esistono dei punti fermi che sono:
1) aria calda e umida in prossimità della superficie (come quella trasportata dal suddetto sistema depressionario);
2) aria fredda e secca nella media troposfera (come quella convogliata dal sistema di alte pressioni appaena descritto);
3) esistenza di forti venti al limite della troposfera, nella tropopausa (ovvero, 8 - 9 km di altitudine), anch'essi presenti;
4) la presenza di Cumulonembi (vedasi il fronte freddo sul Golfo del Messico - Georgia).
Le anomalie, in questo caso, consistono sia nell'elevata intensità dei fenomeni, nella loro frequenza e nel periodo di esistenza, il cui massimo dovrebbe collocarsi fra la metà di maggio e la metà di giugno. Gli ultimi tornado appaiono anche piuttosto ampi e lunghi: la media del percorso è di 2,5 miglia, superata ampiamente negli ultimi casi.
Gian Carlo Ruggeri
(Meteorologo)
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