Con una nuova barca costruita da Sangiorgio Marine il navigatore bolognese parteciperà alle più importanti regate del circuito
È un percorso normale per ogni skipper professionista: c'è prima il "diploma" tra i Mini 6.50, poi la "laurea" tra i Class 40 e infine, se va bene, anche il "master" tra gli Imoca 60. È questo il programma di studi che ha scelto Luca Rosetti, vincitore della Mini Transat nel 2023 pronto a lasciare i piccoli bolidi oceanici per passare definitivamente alle sorelle maggiori di 12 metri.
Ciò grazie a una partnership con Officine Maccaferri con cui è stata avviata la costruzione presso il cantiere genovese Sangiorgio Marine, di Maccaferri Futura un progetto di Gianluca Guelfi e Fabio D'Angeli che combina prestazioni agonistiche con impegno ecologico. Per questo Class 40 infatti sono stati utilizzati laddove possibile materiali sostenibili e tecnologie a basso impatto che riducono l'impronta ambientale senza compromettere velocità, manovrabilità e resistenza necessarie ad affrontare competizioni oceaniche.
Rosetti, classe 1995, sarà dunque al via in eventi prestigiosi quali la Rolex Fastnet Race, la Route du Rhum, la Transat Café L'Or e la RORC Caribbean 600.
Ma il progetto "Maccaferri Futura" va oltre l'aspetto competitivo. L'imbarcazione è stata equipaggiata con sensori per il monitoraggio ambientale grazie alla collaborazione con l'Università degli Studi Milano-Bicocca e altri partner tecnologici. I dispositivi raccoglieranno dati sullo stato di salute degli oceani, misurando la presenza di contaminanti antropici e parametri oceanografici che saranno condivisi in tempo reale con la comunità scientifica attraverso la piattaforma europea EMODnet Physics.