Il tempo massimo utile per fissare il nuovo record di percorrenza della traversata atlantica da Ovest verso Est è scaduto per la skipper inglese Ellen MacArthur, il 29 giugno alle ore 00.44 quando a bordo del trimarano di 75 piedi (circa 23 metri) "B&Q" si trovava a poche miglia dalla linea d'arrivo. «È triste - ha commentato la MacArthur - ho creduto molto in questo record e dato il massimo. Ma penso anche a tutti i momenti in cui avrei potuto guadagnare minuti, in cui ho commesso piccoli errori, ed è frustrante. Ma ho imparato molto in questi giorni e non pensavo di riuscire a spingere la barca fino a queste velocità. Anche per me è stata la navigazione più dura finora affrontata, anche di più della Vendée Globe. In tutta la traversata non ho dormito più di 12 ore...» Resta dunque intatto il record del francese Laurent Bourgnon che a bordo del trimarano di 60 piedi "Primagaz", nel 1994 fissò il tempo a 7 giorni, 2 ore, 34 minuti e 42 secondi. La giovane skipper inglese ha fallito l'impresa per soli 75 minuti, tagliando la linea al largo di Cape Lizard (Inghilterra) alle ore 01.59 del 30 giugno, dopo 7 giorni, 3 ore, 49 minuti e 57 secondi di navigazione da Ambrose Light (New York). Percorrendo 2.925 miglia ad una media di 17 nodi, MacArthur ha però infranto il primato della più veloce traversata atlantica da Ovest verso Est al femminile, fissato nel 1990 da Florence Arthaud col tempo di 9 giorni, 3 ore, 49 minuti e 57 secondi. Un successo comunque degno di nota. (Lu.Ca)