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"Maserati" e Soldini
alla conquista della Rorc


22-11-2018

Il trimarano italiano dal 24 novembre sarà in gara nella transatlantica da Lanzarote a Grenada; l'obiettivo è anche stabilire il record, nonostante i problemi al timone di dritta.

"Maserati" e Soldini
alla conquista della Rorc

Salpa sabato 24 novembre la 5° edizione della “RORC Transatlantic Race”, regata atlantica di circa 3.000 miglia che parte da Lanzarote e arriva a Grenada, nei Caraibi. Alla transatlantica, organizzata dal Royal Ocean Racing Club, partecipano dieci team tra i quali il trimarano “Maserati” di Giovanni Soldini che, per l'occasione, ha come diretto avversario “PowerPlay”, l'altro MOD 70 in gara condotto dallo skipper Ned Collier Wakefield. Oltre al team inglese la barca italiana cercherà di strappare il record di velocità nella categoria multiscafi che appartiene a “Phaedo3”, la barca statunitense che nel 2015 con al timone Lloyd Thornburg ha tagliato il traguardo in 5 giorni, 22 ore, 46 minuti e 3 secondi.

Inizia tuttavia in salita l'avventura di "Maserati". Durante il trasferimento verso le isole Canarie, poco prima di raggiungere lo Stretto di Gibilterra, il trimarano italiano ha perso la pala del timone di dritta. «È accaduto domenica (18 novembre ndr) notte – ha spiegato Giovanni Soldini – Ci siamo probabilmente imbattuti in qualche grossa rete o attrezzo da pesca, per cui il sistema di fusibili si è sganciato, com’era previsto, ma la pala del timone è rimasta incastrata ed è stata tirata con forza verso il basso, sfondando così i suoi fermi e sfilandosi dalla scassa”. Durante l'estate "Maserati" è stata infatti equipaggiata con un sistema progettato per limitare i danni in caso di impatto violento con oggetti galleggianti: un meccanismo di sicurezza che solleva la pala del timone sopra la superficie dell’acqua. In questo caso però la pala è rimasta incastrata e non è riuscita a uscire dall’acqua, ma il sistema di fusibili ha consentito comunque di salvare le boccole, i tubi e la scassa. Perduto il timone a “T” il team italiano sta lavorando in queste ore al montaggio di una pala classica, tipo MOD, che consentirà al trimarano di navigare, ma non di andare in foil con mure a sinistra.

«Non è certo la condizione ideale – ha commentato Soldini –, ma siamo tonici e combattivi: come al solito ce la metteremo tutta e venderemo cara la pelle!». Certamente né Giovanni e né il suo equipaggio, composto da Guido Broggi, Carlos Hernandez Robayna, Oliver Herrera Perez, Nico Malingri e François Robert, si arrenderanno facilmente. Buon vento!

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