Il vento debole, sotto i 4 nodi, ha fermato per il momento ad Atene la regata finale di Mistral femminile che aggiudica le medaglie olimpiche. Alla Sensini è sufficiente un quinto posto per aggiudicarsi la medaglia di bronzo. Per regolamento il vento sul campo di regata deve essere superiore ai 4 nodi. La vela azzurra è aggrappata ancora una volta alle grandi prestazioni di Alessandra Sensini che domani, mercoledì 25 agosto, partecipa all'ultima regata in calendario sicura di vincere una medaglia in classe Mistral. Grazie a due primi posti, due secondi e tre terzi posti nelle 10 prove corse finora, la Sensini infatti si trova al momento in testa alla classifica, con due punti di scarto dalla francese Faustine Merret e cinque dalla cinese Yin Jian. L'atleta grossetana è dunque pronta a giocarsi tutte le carte necessarie per fare ancora suo l'oro a distanza di quattro anni dallo straordinario successo che la vide prima a Sidney. «Non sarà facile - ha dichiarato - perché devo controllare due avversarie, ma alla fine sarà importante fare una bella regata e finire nelle prime cinque. Inutile fare calcoli, né sperare nel vento forte, ormai sono rassegnata alla brezza leggera di Atene. La cosa che mi servirà di più nell'ultima regata sarà la testa». I velisti italiani deludono nelle altre Classi olimpiche. Nelle classifiche definitive il migliore risultato è della coppia Zandonà-Trani dei 470 maschile con un 10° posto; subito dopo nella classifica degli azzurri si piazza Negri su Laser alla 13° posizione; seguono Conti-Marenzi Baroni 14° tra gli Yngling; negli Europa Nevierov ha raggiunto il 16° posto; nel 470 femminile Saccheggiani-Cutolo sono alla 20° posizione; nei Finn Michele Marchesini si è infine dovuto accontentare di giungere 24°. In generale le regate olimpiche di Atene si sono svolte con venti molto leggeri e solo negli ultimi giorni si è instaurato un Meltemi un po' più sostenuto. Ancora da disputare, al Mistral femminile, le finali di Mistral maschile, Star, Tornado e 49er.