Meteo: aria Polare
e neve in Egeo
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Un'ondata di aria di origine polare ha provocato nevicate in Grecia. La situazione, non comune a quelle latitudini, è determinata da una vasta area di alta pressione che interessa tutta l'Europa.
Un'abbondante nevicata ha interessato la Grecia ed il mare Egeo nella giornata di ieri: alle ore 1600 locali, ad esempio, l'aeroporto di Naxos (isole Cicladi) segnalava vento forte (10°, 30 nodi, raffiche a 40 nodi), con caduta di neve; l'aeroporto di Atene, alle ore 16.20 locali, segnalava vento da 360°, 22 nodi, temperatura di - 2°C, neve. L'aeroporto di Mikonos, alle ore 16.00 locali, segnalava raffiche di vento fino a 48 nodi. Questa situazione, certamente non frequente nell'area suddetta, è dovuta al marcato trasporto di aria fredda, dal continentale Polare, che esiste sia in superficie che in quota, da alcuni giorni, sull'Europa e sul Mediterraneo orientali. A questa robusta e ampia area anticiclonica fa riscontro, sul Mediterraneo orientale, anche oggi, un'area di bassa pressione: fra le due configurazioni esiste una zona a forte gradiente barico, che causa venti forti da Nord, Nord-Est. L'aria continentale di origine Polare, trasportata sul mare, si umidifica e dà origine ad estesa nuvolosità media, da cui si originano le precipitazioni nevose. L'anticiclone che interessa l'Europa centrale, di per sé non di natura eccezionale, ma infrequente come valori (1039 - 1042 hPa) e persistenza, tenderà ad essere eroso nel suo settore sud occidentale (Baleari - Sardegna) dalle 00.00 UTC di mercoledì 20 febbraio, ma tenderà a riconsolidarsi dalle ore 1200 UTC di venerdì 22.
Nella figura, l'analisi satellitare ad alta definizione rilevata sull'Egeo alle 1400 locali di domenica 17 febbraio: è visibile l'estesa nuvolosità (nembostrati) nell'area e la particolare nuvolosità cumuliforme sullo Ionio - Italia meridionale, causata dall'intensa circolazione ciclonica di aria fredda.
(Gian Carlo Ruggeri)
Meteorologo
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