Alle ore 11 Utc di venerdì 29 dicembre 2006 il navigatore italiano Matteo Miceli a bordo del catamarano di 6,96 metri "Biondina Nera" è partito da Gran Canaria (isole Canarie, Spagna) alla volta di Guadalupa, ai Caraibi per il tentativo di record nella traversata atlantica in solitario a bordo di un multiscafo sportivo. Dopo avere atteso per diversi giorni la finestra meteorologica ideale, Miceli ha mollato gli ormeggi dalle banchine del Real Club Nautico che lo ospitava e ha puntato la prua in direzione dell'isola caraibica. Sono circa 3.000 le miglia di oceano che Miceli deve percorrere. Nelle prime 48 ore il navigatore ha seguito la rotta su 25°N-25°W navigando con un venti sui 15-24 nodi. Poi nel pomeriggio del 1 gennaio ha dovuto far fronte alla rottura di uno dei piloti automatici che è stato prontamente sostituito. Tutto procede bene, dunque, in queste prime battute della traversata, compresa la tipica onda lunga oceanica alla quale Miceli piano piano si sta abituando. Il record da battere per Miceli e il suo "Biondina Nera" è quello fissato da un altro italiano, Alessandro Di Benedetto, che il 2 dicembre 2002 ha percorso la rotta Gran Canaria-Pointe à Pitre (Guadalupa) in 28 giorni, 11 ore, 36 minuti e 2 secondi. Matteo Miceli e la sua barca non sono nuovi a questo genere di imprese, suo è infatti il record conquistato insieme ad Andrea Gancia di record della traversata atlantica per due persone di equipaggio sulla rotta Dakar-Guadalupa messo a segno nel gennaio del 2005 sempre a bordo di "Biondina Nera".