Un gruppo di solitari determinati, quello degli italiani che hanno partecipato alla Transat 650 regata transatlantica da riservata a imbarcazioni di 6,50 metri partita da Charente-Maritime, in Bretagna (Francia) il 17 settembre e in conclusione a Bahia, dopo uno scalo intermedio a Funchal, nell'isola di Madera (Portogallo). Sebbene il gruppo di testa di entrambi i raggruppamenti (Serie e Proto) sia prevalentemente francese, questa 17° Mini Transat si ricorderà per l'alta partecipazione dei velisti nostrani e per i risultati conseguiti, davvero niente male. In particolare nella categoria dei Serie dove dopo il portoghese Fancisco Lobato su "Roff Tmu" e i francesi Charlie Dalin e da Xavier Macaire compare il fiorentino Giancarlo Pedote (nella foto accanto) giunto a Salvador de Bahia a bordo di "Prysmiane" in quarta posizione dopo un estenuante testa a testa con Macaire. Diversa la situazione tra i Prototipi dove a seguire il francese Thomas Ruyant, primo su "Faber France" sulla linea d'arrivo di Bahia il 22 ottobre alle ore 11,18 sono stati Bertrand Delesne su "Entreprendre Durablement" e Henri Paul su "Lediraison". Il primo italiano a comparire in questo raggruppamento è Andrea Caracci, in 14° posizione su "Speedy Maleste" e costretto a un ricovero ospedaliero immediato a causa di un'infezione virale che lo ha colpito all'occhio destro. Gaetano Mura, sul suo Proto "Grf 91" al momento di scrivere queste note naviga in 25° posizione a circa 20 miglia da Bahia. Ma nella classifica generale dei Serie gli italiani compaiono anche al 14° posto con Luca del Zozzo su "Corradi", Luca Tosi su "Golden Apple of the Sun" in 18° posizione e Riccardo Apolloni 21° nonostante la rottura di una delle due pale dei timoni del suo "MaVie pour Mapei". Segue l'italo canadese Daniela Klein, al 22 posto a bordo di "Tacchificio Monti". Lo svizzero Andrea Rossi anch'egli portacolori dell'associazione italiana classe mini, naviga co suo "Jrata - Casino Lugano" a circa 40 miglia dal traguardo.